Posizioni economiche ATA: fatti salvi gli anni da settembre 2011 ad agosto 2014

Il provvedimento di legge, che salva le posizioni economiche ATA, è stato approvato in via definitiva dalla Camera. Esso prevede il mantenimento delle posizioni economiche ottenute a partire da settembre 2011 fino ad agosto 2014, compreso il pagamento a quei lavoratori che, pur avendo ottenuto le posizioni dopo settembre 2011, non hanno ancora riscosso. Ciò dipende dalle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS), che applicano procedure difformi. Quindi, queste somme dovranno essere ristorate ai beneficiari e, per chi ha avuto la trattenuta dallo stipendio, ci sarà la restituzione.

Nel cedolino del mese di marzo sarà sistemata anche l’anomalia che ha coinvolto le 1° posizioni economiche ottenute prima di settembre 2011 e inglobate nelle 2° posizioni, conseguite a partire da settembre 2011, comprese quelle sospese anche ai facenti funzione.

Di seguito una tabella riepilogativa delle varie situazioni:

1° e 2° posizione economica ottenuta a partire da settembre 2011 Già pagata dalle RTS Viene ripristinata e vengono restituite le somme recuperate dalle decurtazioni mensili fino al 31 agosto 2014
1° e 2° posizione economica ottenuta a partire da settembre 2011 Ancora non pagata da alcune RTS Dovrà essere pagata da quando l’ha ottenuta fino al 31 agosto 2014
1° posizione economica ottenuta prima di settembre 2011 e inglobata nella seconda, ottenuta dopo settembre 2011 Già pagata dalle RTS Viene ripristinata e vengono restituite le somme recuperate dalle decurtazioni mensili

Non saranno restituite, invece, le posizioni economiche agli assistenti amministrativi che sostituiscono i Dsga, a causa della norma introdotta dalla Legge Stabilità 2013 (dal 1° gennaio 2013), la quale prevede che vengano detratte le somme corrisposte per la 1° e 2° posizione economica, in quanto l’indennità per funzioni superiori già remunera e valorizza le ulteriori responsabilità assunte dall’assistente facente funzioni. Per questo occorre fare ricorso e ci aiuta lasentenza del Tribunale di Bergamo.