Senza memoria non c’è vita. Tenere viva la memoria di grandi e piccoli eventi ci rende tutti migliori e più fiduciosi negli altri.
n questo giorno tutto il mondo ricorda le vittime dell’olocausto, lo sterminio del popolo ebraico, vittima dell’odio nazionalsocialista. Ma non solo: anche gli stermini passati più inosservati, come quelli nei confronti dei disabili, degli omosessuali, degli avversari politici. Delle qualsivoglia diversità.
Qualcuno dice che il ricordo non è nulla se non viene accompagnato dai fatti, e in linea di massima ci troviamo abbastanza d’accordo. Ma è opportuno ricordare sempre, perché il ricordo aiuta a mantenere vivo l’orrore, gli sbagli, le mancate azioni. Aiuta a ricordare alle generazioni che verranno che combattere, abbattere, distruggere l’altro, combatte, abbatte e distrugge tutti noi. Aiuta a ricordare che l’altro è un valore che va difeso e che nessuna nostra azione volta a discriminarlo per la sua diversità sarà giustificata.
Perciò vi invitiamo a ricordare, sempre, e a farlo con coscienza e conoscenza. Conoscere ci rende liberi dal pregiudizio e dalle false convinzioni. Può renderci migliori di quello che siamo stati.
LIBERARCI DEL PASSATO E’ POSSIBILE SOLO ATTRAVERSO LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA CHE DIVENTA CONOSCENZA, COSCIENZA CHE CI SERVE A RIPETERCI MAI PIU’, MAI PIU’