Siamo alla solita ignominia del governo: questa volta si è accettato il principio che va riconuscita la progressione di carriera ma solo agli insegnanti di religione cattolica. Come abbiamo sostenuto in tutte le sedi, compresa quella giuridica nella quale cominciano ad arrivare le prime sentenze favorevoli, riteniamo illegittimo la differenziazaione dei lavoratori in base alla materia d’insegnamento o, peggio ancora, al credo professato. Chiediamo pertanto che a tutti i precari della scuola sia riservato lo stesso trattamento ed a tutti pertanto sia riconosciuta l’anzianità di servizio.
LA LEGGE, SI DOVREBBE SAPERE, E’ UGUALE PER TUTTI