Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Dopo lo sciopero e le manifestazioni del 12 ottobre la mobilitazione della FLC CGIL continuerà fino a che il Governo non rivedrà le odiose misure contro la scuola pubblica.
L’aumento dell’orario di lavoro per i docenti a parità di salario deve essere cancellato, bisogna garantire il rinnovo dei contratti nazionali e il pagamento degli scatti d’anzianità, investire risorse nella scuola e non tagliare ulteriormente la spesa.
Rivendichiamo un piano di stabilizzazione per i precari e ribadiamo che il concorso è inutile e costoso. Come si concilia la forte riduzione di oltre 30 mila posti per effetto dell’aumento dell’orario con il concorso?
Il Governo Monti e il Ministro Profumo stanno disintegrando la scuola pubblica perchè vogliono che l’istruzione non sia più garantita a tutti. Stanno sconvolgendo le relazioni sociali e umiliando i lavoratori pubblici perchè vogliono trasformare il lavoro in merce.
Sarebbe utile che tutte le organizzazioni sindacali promuovessero una grande manifestazione nazionale unitaria.
Nei prossimi giorni saremo nelle piazze con gli studenti per difendere la scuola pubblica, occuperemo uffici scolastici provinciali e regionali e siamo pronti a portare il conflitto in tutti i posti di lavoro.
Dopo lo sciopero e le manifestazioni del 12 ottobre la mobilitazione della FLC CGIL continueràfino a che il Governo non rivedrà le odiose misure contro la scuola pubblica.
L’aumento dell’orario di lavoro per i docenti a parità di salario deve essere cancellato, bisogna garantire il rinnovo dei contratti nazionali e il pagamento degli scatti d’anzianità, investire risorse nella scuola e non tagliare ulteriormente la spesa.
Rivendichiamo un piano di stabilizzazione per i precari e ribadiamo che il concorso è inutile e costoso. Come si concilia la forte riduzione di oltre 30 mila posti per effetto dell’aumento dell’orario con il concorso?
Il Governo Monti e il Ministro Profumo stanno disintegrando la scuola pubblica perchè vogliono che l’istruzione non sia più garantita a tutti. Stanno sconvolgendo le relazioni sociali e umiliando i lavoratori pubblici perchè vogliono trasformare il lavoro in merce.
Sarebbe utile che tutte le organizzazioni sindacali promuovessero una grande manifestazione nazionale unitaria.
Nei prossimi giorni saremo nelle piazze con gli studenti per difendere la scuola pubblica, occuperemo uffici scolastici provinciali e regionali e siamo pronti a portare il conflitto in tutti i posti di lavoro.